Allocco sarai te!

L’allocco è uno strix  (strix aluco dal latino aulucus per allocco=animale che rifugge la luce) che assomiglia ad un barbagianni in scala più grande (intorno ai 35-40 cm con apertura alare di 1 metro circa) con il piumaggio più scuro (in genere rossiccio sul dorso e chiaro con striature scure sul petto). La variazione della livrea da rossiccio a bruno sembra essere influenzata dal clima, più si sale verso nord più le piume tendono ad essere grigio-bianco.
Dalla corporatura robusta e tozza, l’allocco ha testa molto grossa e arrotondata ma appiattita, grossi occhi neri contornati da dischi color panna, spesso striati, becco adunco giallo. Presenta una caratteristica macchia bianca a forma di X  che distanzia i due occhioni. Le ali sono ampie ma tozze e non arrivano a coprire la coda.

Barbagianni-Tyto alba e Allocco-Strix aluco, da Uccelli d’europa,Nord Africa,Medio Oriente e accidentali – F.Mezzatesta, L.Dotti-Edagricole 1999

E’ chiamato anche gufo selvatico, tuttavia a differenza del gufo non porta i cornetti pelosi sulla sommità della testa: l’allocco abita i boschi d’Europa-Asia e si è adattato a vivere nelle campagne proprio come il barbagianni (oppure nelle città, dove si nasconde nelle soffitte dei palazzi abbandonati, sul campanile di una chiesa o in un vecchio camino, oppure si mimetizza tra gli alberi nei parchi); non lo troviamo in Irlanda, Scozia, Penisola Scandinava, Russia settentrionale e Sardegna ma sicuramente è il rapace più diffuso in Italia. Suoi parenti d’oltreoceano (che vivono nel Nord America) sono il Barred owl  (allocco barrato)e lo Spotted owl (allocco macchiato). Ci sono peraltro una quindicina di sottospecie sparse per tutto il globo. In inglese il tawny owl (o brown owl) è l’allocco euro-asiatico

Anche se sembra un tontolone (e allocco è sinonimo di idiota, un uomo goffo e imbambolato, ma anche una persona ingenua) è come tutti i suoi parenti un abile e temibile rapace che caccia di notte (talvolta anche di giorno) piccoli mammiferi con la preferenza dei topi, ma anche uccelli tra cui anche i gufi più piccoli;  compagno fedele, resta accoppiato per tutta la vita con lo stesso partner; le coppie sono estremamente territoriali con la madre che difende la prole (le femmine sono più grandi) e il padre che va in cerca di cibo.
I piccoli sono un batuffolo di pelo che fanno molta tenerezza, grossi e cicciotti per via delle piume particolarmente soffici, assomigliano a dei grossi pulcini color grigio tigrato.

SUONO DA THRILLER

L’allocco è un chiacchierone dal canto basso e lamentoso, il verso del maschio è simile ad un ululato, quello della femmina ricorda la civetta ( il suono hu-hu è quello del maschio mentre quello della femmina è più simile a uno squittio). Vede più con le orecchie che con gli occhi essendo dotato di un udito formidabile.

PERCHE’ L’ALLOCCO E’ UNO STUPIDO?

Esistono  due diverse spiegazioni, la prima si sofferma  sui suoi grandi occhioni neri estremamente fotosensibili: quando sta sotto il sole sembra un po’ disorientato e lo sguardo è intontito. Una persona sciocca ha spesso lo sguardo vacuo e assente.
L’altra spiegazione si collega invece alla prolissità del suo canto dovuto in verità alla sua estrema aggressività, così gli basta sentire altri canti o richiami, per rispondere con il suo canto, da cui il detto “essere stupido come un allocco” per significare una persona che si lascia facilmente abbindolare.

“Morte all’allocco”: così nel Medioevo si inchiodavano gli allocchi alle porte per tenere lontano gli spiriti maligni. Probabilmente le raffigurazioni pittoriche più note sono quelle di Hieronimus Bosch (e il rapace nel dettaglio del trittico “Il giardino delle delizie” è chiaramente un allocco). Per tutto il Medioevo l’allocco è stato raffigurato nei bestiari e miniato dai monaci al margine dei codici, uccello diabolico talvolta presente anche nelle scene della crocefissione di Gesù o nelle tentazioni dei santi. Tra i molti significati racchiusi nella raffigurazione dell’allocco anche la follia, il disordine mentale (una malattia o un male che si annida nella società).

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(gufetto di Moggley Mog 2012)

 

FONTI
https://www.ilmonferrato.it/articolo/aPTaFmOB106KSU1OnACWGw/morte-ai-luch-un-programma-ambizioso-pavese-meglio-carogna-che-imbecille-il-povero-allocco
http://www.viverelamontagna.ch/wp/magazine/?p=9895
http://owlstorytelling.blogspot.com/2015/02/perche-si-chiama-allocco-3-puntata.html
https://pernoraanimalistranidalmondo.wordpress.com/2016/03/08/lallocco-sembra-tonto-ma-e-furbissimo/
https://www.ideegreen.it/allocco-verso-significato-118358.html
http://www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/ALLOCCO

 

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico