Blodeuwedd, the little owl

Non di padre nè di madre
fu il mio sangue, fu il mio corpo.
Fui stregata da Gwydion,
grande incantatore dei Britanni,
quando mi formò da nove fiori,
nove germogli di varia specie:
dalla primula di montagna,
ginestra, ulmaria e gittaione frammisti insieme,
dal fagiolo, che reca nella sua ombra una bianca armata di spettri,
dai fiori dell’ortica,
di quercia, di rovo e del timido castagno.
Nove poteri di nove fiori,
nove poteri combinati in me,
nove germogli di piante e alberi.
Lunghe e bianche sono le mie dita, 
come la nona onda del mare

(  “La Dea Bianca” di Robert Graves )
Blodeuwedd
Blodeuwedd illustrata da Alan Lee:
il mago Gwydion (con l’aiuto di Math) crea Blodeuwedd “la Donna di Fiori” per il nipote Llew

Blodeuwedd

Nella mitologia gallese (Quarto Ramo del Mabinogion) Blodeuwedd (“dall’aspetto dei fiori“) è la sposa non umana per Llew Llaw Gyffes che non sarebbe mai diventato re perché la maledizione dalla madre gli impediva di sposare una donna mortale: Blodeuwedd venne creata magicamente con nove fiori, (bardana, regina dei prati, primula, fiore del fagiolo bianco, biancospino, ginestra, ippocastano, quercia e ortica) affinchè il re potesse sposarsi e avere una discendenza.

Un bianco bocciolo di fagiolo, poiché è sacro alla Dea, e noi dobbiamo cercare la sua benedizione di questa Creazione. Un giallo bocciolo di ginestra per purificare e proteggere. Un nocciolo color porpora di Bardana per allontanare gli spiriti malvagi. Fiorellini gialli della Regina dei prati, per una natura gentile e amorosa. La primula per attirare l’amore. Ortica per accrescere il desiderio di lui e la passione di lei. Biancospino per assicurare la felicità di coppia. La quercia per il vigore di lui nell’atto dell’amore e per dar loro molti bambini. Ippocastano per l’amore vero e duraturo.
(Libro di Taliesin) – tratto da qui

 Taliesin descrive le dita di Blodeuwedd come  ‘più bianche della nona onda del mare’ sono cioè i raggi della Luna che attrae le maree (per i Celti la nona onda è quella più alta perchè appartiene alla Luna crescente).
Lei è la Fanciulla, la sposa di Maggio, l’aspetto indomito della Dea Madre, c’è però un’incongruenza nel racconto gallese, questa creatura fatata è intrappolata da un sortilegio maschile e costretta alle nozze!

Blodeuwedd
rappresenta fino a questo punto del Mito la fanciulla-terra che nel sacro sposalizio legittima la sovranità maschile, ma è anche la natura femminile più istintiva e ancestrale, la donna selvaggia libera e mai assoggettata che vive in base alla sua essenza. Infatti la storia prosegue con un tipico triangolo celtico, lei si ribella e s’innamora fatalmente del giovane Goronwy.

IL TRADIMENTO

morte di Llew Llaw per mano di Blodeuwedd
Neil Dalrymple: Mabinogion

A quei tempi per sbarazzarsi di un marito diventato scomodo si ricorreva senza indugio ad un assassinio, ma Llew Llaw poteva essere ucciso solo in un unico e ben preciso modo: non di giorno e né di notte, non in casa e né fuori, non a cavallo e né a piedi, non vestito e nemmeno nudo e soprattutto non da una normale arma… 

Un rompicapo tipico di molte fiabe in cui si devono compiere delle imprese impossibili per poter ottenere un premio (il matrimonio con il figlio o la figlia del re, metà del regno.. la morte del marito..)
La soluzione dell’enigma è abbastanza semplice: Llew poteva essere ucciso al crepuscolo, avvolto in una rete da pesca, con un piede su di un calderone e l’altro su di una capra. L’astuzia della dolce mogliettina fu quella di convincerlo a mettersi in posa così che Goronwy, potesse colpirlo con una lancia forgiata durante le ore sacre quando un simile lavoro era vietato!
Llew ferito gravemente fugge via trasformato in aquila, soccorso e curato dallo zio mago Gwideon, alla fine della storia riuscirà a ritornare umano e a uccidere il traditore.
Il complotto di Blodeuwedd è  funzionale all’attivazione di un ciclo di Morte e Rinascita (Rinascita iniziatica) attraverso cui deve essere sottoposta la Sovranità maschile, qui siamo in presenza di antichi ed oscuri rituali celtici per favorire la fecondità della Terra. Nel ciclo delle stagioni è rappresentata la lotta tra i due Re dell’Anno (secondo l’interpretazione di Robert Graves) e l’Amore della Dea che mette in moto il cambiamento, è Llew il Re dell’Estate che devo morire perchè lei possa giacere con il Re dell’Inverno.

Blodeuwedd/civetta
Jenny Dolfen: Blodeuwedd/civetta

LA DONNA CIVETTA

Blodeuwedd per punizione è trasformata in gufo/civetta/barbagianni, da allora il verso di questi uccelli notturni ricorda il pianto di una donna.

Ne “Il linguaggio della Dea” la Gimbutas scrive: “Sin dalla preistoria la civetta è considerata messaggera di morte. Ancora oggi in molti paesi europei si crede che un membro della famiglia morirà se una civetta si posa sul tetto della casa o su un albero vicino. La civetta era il geroglifico della morte per gli egizi. All’epoca di Plinio si credeva che la comparsa di una civetta in città significasse distruzione. Per molti scrittori delle epoche successive la civetta era infausta, ripugnante, orribile, odiata da tutti gli altri animali. 
(…)Nonostante la lugubre aura che la circonda, alla civetta sono state attribuite anche qualità positive: profonda saggezza, poteri profetici e la capacità di allontanare il male. I suoi occhi sono dotati di potere sacro poichè ha vista più acuta di tutti gli animali. Questa immagine ambivalente è un pallido riflesso, diffuso nel corso del tempo, della civetta come incarnazione della spaventosa Dea della Morte. Essa era venerata come una divinità e forse rispettata per il suo sinistro ma necessario compito nel ciclo dell’esistenza.” 

Blodeuwedd by Scarlettletters
Blodeuwedd by Scarlettletters

Una breve narrazione per immagini della storia -sculture dal Ffwrwm Arts & Crafts centre, Carlen, – villaggio e una comunità del Galles, situato sulle rive dell’Usk nella periferia settentrionale di Newport. La melodia gallese s’intitola Ar Lan y Môr

Damh the Bard in Herne’s Apprentice 2002
La melodia mi richiama un tradizionale molto in voga negli anni 70 di cui ora non mi sovviene il titolo; testo e arrangiamento melodico di Damh the Bard


I
Look into the water,
tell me what do you see?
I see a woman of flowers
crying out to be free.
I see a Goddess, a woman,
in a circle of trees.
I see Math and Gwydion (1)
fall to their knees.
Fall to their knees.
Chorus
Welcome the May Queen (2),
Sing for her now,
For as the year turns to Samhain (3)
She’ll return as an owl (4),
Blodeuwedd the owl.
II
Stand alone in the tower,
watch over your land.
Hear the call of a hunter,
call him into your hands.
He is dark, he is handsome,
and the King is away,
Gronw (5) says he must go now,
but you ask him to stay,
Ask him to stay.
III
She can’t live without him,
so while the King is away,
They plot to kill him
in a year and a day.
With a foot on a cauldron,
a goat holds him true. (6)
By a fast running river,
came the spear from Gronw,
And the eagle it flew.
IV
My son where are you?
For only I see,
An old rotting eagle (7) upon an oak tree.
spoken
Come to me young lion
and rest this night,
For your wife is a bird now,
she will never see light,
Cursed to hunt in the night.
Traduzione italiana Cattia Salto
I
Guarda nell’acqua
e dimmi cosa vedi?
Vedo una Donna di Fiori
che grida “Libertà”
Vedo una Dea, una donna
in un cerchio d’alberi.
Vedo Math e Gwydion
prostrarsi in ginocchio
prostrarsi in ginocchio
Coro

Benvenuta Regina del Maggio,
canta per lei ora
perchè appena l’anno si volgerà a Samain
ritornerà ad essere civetta
Blodeuwedd la civetta
II
Assisa nella torre
guardi sulla tua terra.
Senti il richiamo del cacciatore,
lo chiami tra le tue braccia.
E’ bruno, è bello
e il Re è via,
Gronw dice che deve andare
ma tu gli chiedi di restare
gli chiedi di restare.
III
Lai non può vivere senza di lui
così mentre il Re è via
complottano di ucciderlo
tra un anno e un giorno.
Con un piede sul calderone
una capra lo sostiene per davvero.
Da un fiume impetuoso
Gonw tirò la lancia
e l’aquila volò
IV
Figliolo dove sei?
Perchè vedo solo
un’aquila marcire sulla quercia
Parlato
Vieni da me giovane leone
e resta questa notte
perchè tua moglie è un uccello adesso,
che non vedrà mai più la luce,
maledetta a cacciare di notte

NOTE
(1) i due maghi-druidi gallesi
(2) è l’aspetto della Dea quale sposa del Maggio, la stagione chiara per i Celti che inizia con Beltane e lo sposalizio rituale tra le Dea e l’Uomo Verde, il re Quercia
(3) Samain è la fine dell’estate, l’inizio della stagione invernale e l’avvicendarsi del re Agrifoglio
(4) in inglese owl=gufo;  civetta (little owl) – barbagianni (barn-owl)
(5) Gronw Pebyr il giovane cacciatore di cui s’innamora la Donna di Fiori
(6) Llew Llaw poteva essere ucciso solo in un unico e ben preciso modo: non di giorno e né di notte, non in casa e né fuori, non a cavallo e né a piedi, non vestito e nemmeno nudo e soprattutto non da una normale arma… 
(7) nel mito l’aquila mortalmente ferita trova rifugio su una quercia, una scrofa che si cibava della carne putrida dell’aquila fece riconoscere Llew al mago Gwyddyon che con la bacchetta magica spezzò l’incantesimo e guarì le ferite del re.

LINK
https://lartedeipazzi.blog/2017/06/29/galles-la-morte-di-lleu-llaw-gyffes/
https://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Blodeuwedd.htm
http://www.ynis-afallach-tuath.com/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=166

http://www.ffwrwm.co.uk/

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico