Fare la civetta

Inanna/Ištar con ai lati la due civette guardiane

Il suo nome scientifico è Athene noctua, la nottola di Atena (ovvero per gli antichi Romani la civetta di Minerva) che della Dea madre (una dea uccello della preistoria) ha conservato la saggezza, seppur relegata in un Olimpo maschile.
In molte testimonianze iconografiche dei siti archeologici sparsi un po’ in tutta l’Europa mediterranea troviamo la civetta (uccello dai grandi occhi) in qualità di animale psicopompo; nelle tombe dell’Antico Egitto raffigurava l’anima del defunto.
Nel Medioevo l’uccello sacro alla Dea è ancora simbolo della morte e del lutto, ma con un significato negativo, legato all’oscurità e alla follia (con corollario di streghe e diavoli).

La civetta è una specie diffusa dal bacino Mediterraneo fino alla Cina e preferisce la campagna alla foresta e la zona di pianura e collina alla montagna. Il suo habitat naturale sono in verità le zone desertiche sabbiose e rocciose, ma anche le steppe e quando possibile preferisce fare il nido per terra, tra le pietre; dalle nostre parti vive però nello stesso ambiente occupato dall’uomo comprese le aree cittadine.

Di taglia piccola arriva ai 20-30 cm (e di conseguenza la sua apertura alare si attesta mediamente sui 55 cm) con corpo massiccio, testa arrotondata, ha piumaggio grigio castano con petto in cui prevale il bianco; i grandi occhi gialli incastonati in sopracciglia bianche, vanno un po’ all’insù e le danno uno sguardo ammagliatore (“da civetta” nell’accezione del termine che la vuole essere animale seduttore); maschio e femmina sono praticamente identici. Pur essendo un rapace notturno ci vede bene anche di giorno e preferisce cacciare all’alba o al tramonto: si nutre prevalentemente di grossi insetti, ma anche di topi, uccellini, rettili, anfibi, pipistrelli.
Si distingue dal gufo oltre che per la taglia, il piumaggio e gli occhi, dalla mancanza dei cornetti laterali.
In inglese non esiste un termine che la distingua dal gufo, entrambi si dicono owl anche se con  little owl si designa in genere la civetta. Credo sia per questo motivo che le immagini di un gufo spesso finiscono nelle pagine web che descrivono la civetta.
Altro errore comune che viene dalla saga di Herry Potter è la confusione della specie di Edvige: è un gufo delle nevi (Bubo scandiacus) in un tempo abbastanza recente considerato più parente della civetta che del gufo, in Italia è ancora chiamata civetta delle nevi.


IL CANTO DELLA CIVETTA

La civetta è la più canterina tra gli strigidi e anche se il suo canto è definito come uno squittire e uno stridere la sua modulazione vocale è molto ampia

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(gufetto di Moggley Mog 2012)

 

Fonti
https://nelboscodelladea.com/2015/07/26/inanna-la-dea-alchemica/
http://www.elicriso.it/it/animali_regno/athene_noctua/
https://www.hbw.com/ibc/species/little-owl-athene-noctua
http://www.artearti.net/magazine/articolo/la_civetta/
http://www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/CIVETTA
https://www.argonline.it/la-civetta-tra-ulisse-ed-harry-potter-lorenzo-franceschini/

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico