Griogair il guardiano

Dopo i primi gufi in piccolo con la pasta al bicarbonato e la sperimentazione con la modellazione, ho deciso di realizzare un gufo extra large di circa 8 cm alla base e lato 7 cm.

Accorgimenti nella lavorazione: realizzare una struttura interna con della carta appallottolata (carta forno, foglio di alluminio, avanzi plastica) che fungerà da armatura (minore tempo di asciugatura, minore peso), costruire il gufo su una base tipo vetro o ceramica (semplifica la manipolazione e l’osservazione dell’intero modello, evita traumi da spostamento nella fase di asciugatura). Ultimo ma non meno importante: lavorare la pasta in fretta!

Ho appallottolato un pezzo di plastica da imballaggio e inserito dentro alla palla di pasta color violetta, ho aggiunto una cupoletta di pasta gialla sul davanti, e modellato il tutto sulla mia mattonella dando con le mani una forma cilindrica; ho quindi realizzato una seconda palla più piccola per la testa e inserito uno stecchino tra le due parti mentre ho impilato la testa, ho aggiunto della pasta violetta per le ali e la coda e iniziato a lavorare la testa sagomando le due orecchie laterali e le buchette per gli occhi.

Non ho scattato altre foto durante la lavorazione, anche perchè uso sempre lo stesso procedimento, aggiungo i dettagli degli occhi, poi il becco e quindi le sopracciglia, passo poi a definire le piume della pancia (con la tecnica delle forbici) la modellazione delle ali e del dietro. Tutti i dettagli sono aggiunti con l’uso dei pennelli di gomma per modellazione

Con la stessa pasta e stile simile ho realizzato due gufi iniziando con quello più piccolo che ho già completato e incollato su una base in legno porta incenso che avevo per casa, il secondo gufo più grande e invece ancora in fase di asciugatura.

Ed ecco come ho assemblato il gufo piccolo, trattato con una mano di vernice trasparente

Ieri sera dopo aver dato una mano di vernice al gufo più grande, ne ho realizzato un altro ancora più grande, questa volta alla pasta base bianca ho aggiunto i fondi del caffè, di un bel coloro bruno appena modellato, si è schiarito in fase di asciugatura, prendendo un color cappuccino molto gradevole.
Questa volta ho realizzato il becco più piccolo, ma ho enfatizzato la maschera-occhi e ho inserito due bacche seccate un po’ rossicce come pupilla.
Ecco le foto dei due gufi guardiani grandi, il color violetta finito il color caffe in fase di asciugatura

Griogair violetta e Griogar cappuccino
Gufi guardiani

Ancora due, o tre Gufi

Un po’ di pasta azzurra e blu e sono nati altri due gufi. Eccoli nella prima fase di modellazione in cui ho sbozzato la forma e l’espressione del disco facciale.

Un paio di giorni dopo ho ripreso il lavoro, la pasta è ancora in fase di asciugatura, ma già abbastanza rigida da non deformarsi in superficie. In questa seconda fase di modellazione ho lavorato come con la creta, con sovrapposizione di nuova pasta per definire il volume delle ali, maggiore definizione dei volumi con incisione nella massa semi-asciutta. Rispetto alla sbozzatura delle ali ho voluto dettagliare ulteriormente le piumette lavorando con gli attrezzini per modellazione con varie punte.
Allego la galleria fotografica della seconda fase di modellazione

Domani riprenderò il lavoro per definire meglio l’attacco delle zampe.

Ho ripreso anche il gufetto più piccolo aggiungendo più volume alle ali e ridefinendo la zona zampe (che sarà da completare in un’ultima fase di lavorazione). E poi ho modellato un mini gufo..

Ed ecco come si presentano i gufi nella terza fase di modellazione. Ho sfruttato la caratteristica dell’indurimento della pasta al bicarbonato all’aria, lo strato più esterno si lascia incidere con facilità (all’interno è ancora semi-indurito) e lo posso anche scartavetrare, ho lavorato i gufetti a testa in giù aggiungendo altra pasta appiattita passandoci sopra un tubo di plastica, fatta aderire con una spennellata di acqua e colla e lisciata bene lungo i bordi d’attacco. Alla fine ho aggiunto gli artigli. Lascio asciugare ancora per qualche giorno.

Ed ecco alla fine, dopo una mano di vernice protettiva, i tre gufetti sul comò, di tre taglie XL, M, S!

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico