Organizzare la craft room: la scatola porta filo

Il gufo saggio

Da ragazza mi dedicavo ai lavoretti di cartonaggio e quando ho trovato tra le cose semi buttate una scatola in cartone rigido (un cofanetto deluxe porta cd) è scattata l’idea di riciclarla come porta rocchetti di filo. Per me che cucio a mano è importante avere una buona scorta di fili suddivisi per colore (e sfumature di colore), ma che siano nello stesso tempo a portata d’occhio e di mano!
Ho scelto due tipi di carta per il rivestimento, una esterna più robusta con dei piccoli gigli di Firenze e una interna più sottile con delle stelline stampate. La scatola è formata da due pezzi, una “copertina” e una vaschetta interna, ho staccato l’interno e ho rivestito con le due carte mettendo le stelline sulle superfici interne “a vista” e sul bordo della vaschetta che rimane all’esterno.
Poi ho pensato alla decorazione della facciata del “libro-scatola” e ho disegnato un barbagianni e selezionato una serie di ritagli.

Ho ritagliato le sagome e ho cucito il tutto ricamando occhi e naso con del filo nero.

Un avanzo della carta con le stelle e un nastrino rosso con delle piccole stelline hanno completato l’insieme

Alcune considerazioni: il cartonaggio è una tecnica di lavorazione apparentemente semplice ma che richiede molta precisione, la carta deve essere ritagliata e rifilata perfettamente calcolando tutti i margini di risvolto, la carta deve essere incollata con cura e bene per evitare che si formino bolle d’aria. Nel mio caso avendo riciclato del cartone avrei dovuto passare una mano di vernice bianca (un fondo gesso o un acrilico) per coprire le scritte e i disegni.
Io ho utilizzato per incollare la carta una mistura di colla vinilica e acqua che ho steso abbondantemente con una pennellessa, ho spennellato con la stessa mistura anche la superficie della carta per una finitura protettiva. E ovviamente tra una mano e l’altra bisogna aspettare che la colla asciughi perfettamente. Per assemblare i due pezzi ho utilizzato la colla a caldo perchè incolla rapidamente ( io l’ho applicata malamente commettendo due errori, ho utilizzato la colla quando non era ancora sufficientemente riscaldata e non ho centrato bene la vaschetta. Così ho dovuto staccare e rincollare -e qui ho fatto un altro errore, non ho asportato la colla precedente ) bisogna dosare con cura il quantitativo di colla cercando di spalmarla in modo che si crei meno spessore possibile o in alternativa utilizzare un mastice con colla da tappezziere (che non avevo voglia di preparare).
Insomma bisogna saper essere molto pazienti e saper rimediare con lucidità agli errori !!

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico