Taran, la civetta acchiappasogni

Per questo progetto ho riciclato una maschera da civetta in cartapesta e un vecchio centrino all’uncinetto.
Materiale occorrente: qualche ramo di salice piangente (è il legno ideale perchè naturalmente flessibile) intrecciato e legato alle estremità in una forma circolare-ovoidale; due biglie colorate in modo uniforme con una tonalità scura e due tappi di plastica bianchi (contenitore del latte); un foglio di carta velina marrone e uno di carta velina bianco; avanzi filo di cotone; elementi decorativi come perline, pietruzze etc

Per prima cosa ho costruito il cerchio intrecciando tre rametti di salice puliti dalle foglie, per mantenere in forma il cerchio ho legato le estremità dei rametti con dello spago grosso.
Ho cucito il centrino all’uncinetto attorno alla cornice servendomi di un filo di cotone e un ago da materassi.
Ho incollato con la colla a caldo le due biglie all’interno dei tappi e incollato i tappi sul dietro della maschera in corrispondenza degli occhi ( ho incollato anche un anello di plastica a metà della maschera sulla parte in alto per farci passare un nastrino per appendere il lavoro finito). Infine ho incollato “la testa” della civetta al bordo in alto della cornice (la mia cornice ha una forma leggermente ovoidale).

Le piume di carta

Per questo progetto mi servivano delle piume un po’ grandi e non avendo un tacchino sottomano da spennare, ho optato per delle piume di carta: ho piegato più volte il foglio di carta velina marrone in modo da ottenere 5 piume, piegato ancora a metà e ritagliato la sagoma di una mezza piuma (dalla parte aperta mi raccomando); ho spennellato la colla vinilica nella piega centrale di ogni piuma e incollato il filo di cotone (lasciato abbondante ad un’estremità), ho passato dell’altra colla sul filo e sovrapposto il foglio della carta velina bianca (ho usato degli avanzi di carta-forno), dopo aver applicato un po’ di pressione con le dita lungo il rilievo centrale, ho ritagliato su misura anche la piuma bianca. Passo la colla anche sulla restante parte interna della piuma.

Ho lasciato asciugare la colla e quindi applicato tanti taglietti trasversali con le forbici per simulare le barbe, più ravvicinati sono i tagli, più la piuma sembra realistica (preferibilmente utilizzare le forbici con la punta ricurva ).

Nell’assemblaggio finale ho aggiunto delle perline di legno in tono e ancora qualche piumetta bianco-crema.

Civetta Taran, guardiano dei Sogni

La ninna nanna del Buon Riposo

Una canzone in gaelico (dall’Isola di Man) sembra richiamare un acchiappasogni (originario della tradizione dei Nativi Americani, ma forse esistevano degli amuleti simili anche presso gli antichi Celti?)
La canzone s’intitola Arrane Saveenagh (la ninna nanna del sonno) ed è cantata da Cairistiona Dougherty, accompagnata da Paul Rogers (chitarra acustica)

Sulle colline ad ovest o bambino, amore mio,
quando scurisce il crepuscolo, la pace regna,
ma ragnatele di musica vanno nell’aria.
Ah non li senti andare avanti e indietro?


testo originale, traduzione in inglese e in italiano nel mio Blog Terre Celtiche
Il tutorial

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico