Cavallo a dondolo di Natale

Secondo appuntamento della serie “Il Natale sta arrivando” sempre ispirato alle decorazioni tradizionali nell’Europa dell’Est (in particolare la Bielorussia). Si tratta del cavallo a dondolo, un ornamento che ricorda altri tempi e che aggiungerà un tocco retrò e fiabesco al vostro albero di Natale.

MATERIALE per il progetto: stoffa di cotone (meglio se elasticizzato) ma anche di lino/canapa o seta, passamaneria, cordino per appendere, nastrini, campanelline, filo da ricamo o uncinetto e spago (per la coda), imbottitura. Cartamodello

ATTREZZATURA: macchina da cucire, ago e filo, pinzette lunghe, attrezzo per rigirare, forbici con lame zig-zag

PROCEDIMENTO

Le due sagome (cavallo e dondolo) sono stilizzate al punto giusto e risultano anche facili da cucire a macchina, basta utilizzare un ago più sottile appropriato al tessuto più leggero e un punto dritto di 2,3 e 3,5 per affrontare le curve senza problemi andando ovviamente a velocità di lumaca!!
Un mio metodo è quello di procedere a confezionare 10 pezzi per volta tratteggiando la sagoma solo di 5 pezzi. Poi taglio attorno al tracciato lasciano 1 cm di margine e metto i pezzi dritto contro dritto sulla stoffa sistemandoli in modo da ottimizzare gli scarti di tessuto. Ritaglio ogni pezzo e cucio. Poi rifilo con le forbici a zig-zag e pratico un taglio in particolare nella curva del collo.

METODO PRATICO PER RIGIRARE LE SAGOME

Un attrezzo per rigirare i pezzi cuciti è molto utile io ne ho improvvisato uno (che funziona benissimo) prendendo un dorsino rilegafogli e un pennello/bastoncino/bacchetta di legno!!

l’attrezzo per rigirare con un dorsino rilegafogli

Infilo il dorsino nel buco lasciato aperto e lo spingo fino in fondo verso la parte del pezzo da rigirare, poi infilo la punta di legno (mi raccomando arrtotondata) nel dorsino e spingo il bastoncino all’interno della scanalatura. La stoffa seguirà il movimento mano a mano che sfilo il dorsino.
Faccio lo stesso anche per l’altra estremità ed è fatto!!

COME IMBOTTIRE

Anche per le imbottiture basta seguire la regola di infilare le fibre di lana/sintetico un po’ alla volta servendosi di un paio di pinzette un po’ lunghe (quelli per i lavori di bricolage)

Ho riempito il salsicciotto un po’ alla volta arrotolando l’imbottitura attorno alla punta delle pinzette che ho spinto fino all’estremità.

LA DECORAZIONE

Ed ecco che arriva il momento più divertente in cui ci si può sbizzarrire. Sono le decorazioni a impreziosire un ornamento e a dargli quel tocco di pezzo unico tipico dell’artigianato fatto a mano.

Per ora pubblico la foto del primo cavallino, nel fine settimana procederò con la serie e aggiungerò le ulteriori immagini.

Ho aggiunto gli occhietti con un nodo francese, un nastrino annodato attorno al collo e chiuso con un fiocchetto (fate attenzione alle proporzioni, io ho usato un nastrino di raso bianco da 4 mm)
Per la coda ho arrotolato attorno a due dita del filo da ricamo rosso (una decina di volte circa) poi ho annodato un filo ad un’estremità della matassina e tagliato i fili all’atra estremità, infine ho attaccato la coda con dei punti nascosti


Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico