Gufetto dei Bei Sogni

Più ci si addentra nel cucito creativo e più ci si libera dai modelli ovvero si prende il gusto di giocare con i pezzi di stoffa, così agli inizi ero solita partire dal cartamodello per andare a scegliere le stoffe, ma è altrettanto divertente lasciarsi ispirare dal tessuto e dai ritagli per modificare il cartamodello all’occorrenza.
Ed ecco l’esempio, il Gufetto della Buona Notte che in fase di lavorazione era diventato un gufetto sull’altalena, accoppiato con un piccolo uccellino rosa per la serie QTVB (QuantoTiVoglioBene).
Rovistando tra le stoffe mi si è accesa la lampadina, con tre pezzi di tessuto operato a piccoli diamantini, un cotone a doppia trama dai colori pastello pesca/albicocca, celeste e giallino.
Per farla breve ho preso il color pesca e l’ho piegato a metà e poi ho adattato la sagoma allungando appena un poco il corpo: una volta ritagliata la stoffa ho rifilato i bordi per fermare i fili (punto sorfilo) ed essendo il tessuto molto spesso ho deciso di cucire le due parti sul dritto tenendomi a mezzo centimetro circa dal bordo. Prima però ho cucito gli occhi e il pancino a forma di cuore, mentre il cuore l’ho ritagliato su misura, per gli occhi ho utilizzato dei cerchi di feltro tra quelli già ritagliati (tengo da parte i tagli e i semi lavorati che ho scartato o avanzato dai lavori precedenti); avevo due cerchi color violetta e due cerchi neri di due misure diverse che mi sono sembrati simpatici da abbinare, volevo realizzare un gufetto un po’ semi-addormentato da abbracciare, così anche per i ritagli delle ali e della codina ho scelto una stoffa vellutata, molto soffice al tatto.
Dopo aver posizionato gli occhi e cuciti con un punto festone ho unito le due sagome del corpo cucendole con un punto indietro (sono partita dal basso, dove andranno le zampe, imbottito e chiuso l’apertura lasciata per l’imbottitura).
Ho disegnato due ali a tre “piume” ritagliato le stoffe e le ho posizionate cucendole in modo che rimangano “libere” per regalare tanti abbracci!

Ho aggiunto un piccolo becco adunco e una sola palpebra sull’occhio con la pupilla più piccola e infine ho cucito le due zampette.

Per le zampette consiglio una doppia cucitura sia sul bordo dietro che sul davanti, come si vede nel dettaglio

Ed ecco il Gufetto dei Sogni finito

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico