Una giostrina di gufi per il nuovo anno

Mi piacciono i carillon del vento e i “mobile”, strutture più o meno effimere che prendono vita al variare del giorno e del movimento dell’aria, così per il nuovo anno appena iniziato voglio realizzare un progetto-gioco per decorare la culla di un bebè, dove ovviamente ci saranno gufi ma anche la luna e le stelle

UN NEONATO COME PERCEPISCE I COLORI?

Un bambino appena nato vede in bianco e nero, ma nel giro di poche settimane riesce a distinguere alcuni colori, secondo gli studiosi sono il rosso e il verde, poi il blu, il viola e il giallo: “A partire dai 4-6 mesi il piccolo riesce a discriminare il blu dal verde e dal viola, il rosso dal giallo e dal rosa, il giallo dal blu, dal rosso e dal verde. L’acuità visiva del bimbo prosegue nel suo miglioramento: riesce a fissare oggetti posti ad una distanza di 90 cm-1 metro. In questa fase il piccolo perfeziona la coordinazione occhio-mano: il bambino è attratto dagli oggetti che lo circondano, è in grado di afferrarli e progressivamente impara ad esplorarli con il tatto.” (tratto da qui)
Contrariamente alla tendenza degli adulti a preferire colori pastello per i neonati, a loro piacciono i colori brillanti, in particolare il rosso (la preferenza tra rosa e azzurro è un condizionamento culturale). A tre anni i bambini associano il giallo ad un emozione positiva, volti sorridenti, calore affetto, mentre il blu è un colore triste, poco interessante.

IL BALDACCHINO

E’ da un po di tempo che mi ritrovo per le mani due tubicini piegati a forma di cerchio di cui ho perso la funzione primaria di utilizzo, ma sono perfetti per realizzare la struttura portante della mia giostrina, me ne basterà uno che vado prima a rinforzare avvolgendoci intorno delle strisce di carta imbevute nella colla, faccio un paio di strati, (volendo fare prima si può utilizzare anche lo scotch-carta) e termino con delle strisce di carta crespa (del tipo un po’ spesso) di una calda tonalità panna. Per sostenere il cerchio ho utilizzato dei pezzi di fil di ferro, che ho rivestito prima con lo scotch-carta e poi sempre con la carta crespa.

Ho sagomato il fil di ferro come bracci di un lampadario con una rosetta centrale per decorare l’anello di sostegno. Un piccolo gancio sarà incollato sotto al “fiore” su cui appendere l’elemento centrale della giostrina: la luna

Il “lampadario” in fase di elaborazione: ho aggiunto ancora un ulteriore giro di petali lasciandoli asciugare a testa in giù come il primo giro.

IL GUFETTO DELLA BUONANOTTE

Ho disegnato un gufetto e la sagoma di una mezzaluna. Un quadretto di gufo sulla luna da realizzare come composizione singola, da sbizzarrirsi con l’abbinamento delle stoffe!

La luna è però decisamente troppo grande per la giostrina così e ne ho tracciata una grande la metà circa.

Per prima cosa ho cucito gli occhi sul davanti della mascherina e le zampette sul pancino. Poi ho cucito i due pezzi del corpo con il punto festone e l’ho imbottito con l’imbottito prima di chiudere. Le ali sono invece ritagliate da un feltro spesso (2 mm) e le ho semplicemente bordate con il punto filza. Posizionate le ali sul corpo e fissati con dei punti di cucitura ho infine assemblato la testa, inserendo anche il becco.
Ecco il primo gufetto viola con il pancino verde.

GUFETTO DELLA BUONANOTTE -TUTORIAL

Per prima cosa cucire gli occhi sulla mascherina 

Poi le zampette e quindi unire i due cerchi del corpo con il punto festone

Bordare le ali (ho usato un feltro spesso e così ho preferito tagliare solo un pezzo) attaccarle al corpo, cucire i due pezzi della testa partendo dal punto in cui si congiungerà con il corpo

imbottire la testa e completare la cucitura sia davanti che dietro; alla fine cucire il becco

Ed ecco i pezzi pronti assemblati con campanelline, qualche perlina e gocce di luce!

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico