Le paste modellabili sono uno stimolante mezzo espressivo per i bambini, ho pensato così di preparare un laboratorio creativo per realizzare un ciondolo-civetta a misura bimbo.
Il target è quello dei 7-8 anni (in su)
COSA OCCORRE
Ho razionalizzato al massimo l’uso del materiale e ridotto la pasta al bicarbonato a 3 colorazioni: bianco, arancione, nero; anche gli strumenti per la lavorazione sono ridotti al minimo: uno stecchino, un pennarello esausto, un foglio di plastica (perfette le buste trasparenti) a bambino. Con il fil di ferro e una tronchesina si ricaverà una piccola U da infilare nella testa della civetta.
Dopo le prove gufesche con la pasta modellabile sono del parere che le forme bidimensionali siano le più indicate per insegnarne la modellazione ai bambini. Come già evidenziato nei pregi e difetti della pasta al bicarbonato c’è il fattore tempo che è determinante: la pasta deve essere lavorata velocemente, con l’idea di quello che si vuole ottenere già ben chiara in partenza. La pasta asciuga già mentre si sta lavorando e i pezzi più sottili sono molto delicati, si staccano facilmente se non fatti aderire bene.
Ho tracciato la sagoma della civetta su un foglio di carta, potete disegnare sagome diverse da far scegliere ai bambini, (prendendoli dai disegni da colorare che si trovano nel WEB) ma anche con la stessa sagoma si possono ottenere ciondoli diversi, procedendo nella modellazione come da tutorial.
TUTORIAL CIVETTA-CIONDOLO
Ecco il tutorial fotografico, con tutte le fasi della lavorazione e i “trucchi del mestiere” (frutto delle mie esperienze “prova e riprova”): i colori sono solo tre, l’attrezzino è solo uno stuzzicadenti, la pasta modellabile è solo amido di mais e bicarbonato. Il divertimento è assicurato!
il materiale base: busta trasparente A4, stecchino, pennarello, acqua, pasta da modellare in tre colori, pezzetto di fil di ferro (nella foto ci sono un rullo e un attrezzino che non sono necessari)
stendere la pasta usando il pennarello come rullo, lasciandola un po’ spessa
Controllare che la sagoma sia tutta contenuta nella sfoglia
tracciare il contorno con lo stecchino tenendolo di piatto
Manipolare il bordo restringendo tutta la sagoma e inspessendo di conseguenza la sfoglia, (ho accostato la sagoma di partenza per evidenziare la modifica dimensionale), inserire il pezzo di fil di ferro sagomato a U
con la parte stondata del pennarello imprimere due buchette, modellare la pasta bianca in due palline e inserirle nelle buchette
Pigiare l’incavo degli occhi sempre con l’estremità stondata del pennarello e fare due palline più piccole con la pasta arancione
Inserire le palline arancioni nelle buchette create e pigiare al centro con il tappo del pennarello, fare altre due buchette, modellare due palline più piccole con la pasta nera
Posizionare le due palline nere nelle buchette e premere leggermente con le dita sagomando il contorno occhi, praticare con la punta dello stecchino un foro al centro degli occhi
Con la parte piatta dello stecchino praticare delle leggere incisioni come tanti raggi attorno all’occhio
Per dare un’espressione un po’ assonnata alla civetta ho aggiunto un salamino di pasta bianca sagomandolo sulla parte superiore della testa in modo che un occhio resti semi chiuso. Modellare il becco dandogli la forma di un piccolo cono e poi schiacciarlo alla base (impastando insieme i tre colori o anche solo due)
Il becco era sproporzionato rispetto al resto così l’ho levato, lasciando la superficie con le scalfitture (che garantiscono una migliore adesione al pezzo da sovrapporre)
Rifatto il becco un po’ più piccolo, l’ho sagomato con la punta leggermente piegata da una parte. Lisciare tutto il corpo passandoci sopra con il polpastrello intinto nell’acqua esercitando una lieve pressione
Marcare leggermente con lo stecchino tenuto di piatto l’attacco della testa al corpo, praticare delle lievi incisioni con la punta intinta nell’acqua per le piume
Oppure le piume possono essere aggiunte in sovrapposizione, sagomando la pasta bianca come un salamino
Tagliare il salamino in pezzi usando lo stecchino
Applicare le piume per definire l’ala
Un altro modo per fare le piume è con il tappo del pennarello tenuto un po’ inclinato per tracciare dei piccoli semicerchi
Fare gli ultimi ritocchi con la punta dello stecchino intinta nell’acqua, volendo aumentare il chiaroscuro usare la punta del pennarello
Lasciare asciugare senza più maneggiare il ciondolo. Per rivoltarlo in modo da lasciare asciugare all’aria la parte sotto, non prenderlo con le mani, ma appoggiare un’altra busta di plastica sul davanti girare e levare delicatamente il foglio attaccato sul dietro (che viene via come una buccia)
I pezzi di pasta che non si utilizzano al momento della lavorazione vengono sempre riavvolti nella pellicola trasparente per evitare che secchino nel frattempo.
E se proprio il lavoro non ci piace rimpastiamo e rifacciamolo!
Ecco come viene il ciondolo dopo averlo dipinto con la tempera
Pubblicato da tempodagufi
Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico
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