Il gufetto sul tappetino per tazza (mug rug)

La Mug Rug mania impazza, più piccolo di una tovaglietta americana, ma più grande di un sotto tazza, il “tappetino” per la pausa-caffè (tè, cioccolata, cappuccino) con biscotti è perfetto per colorare la giornata. Comodo, pratico, utile, c’è da chiedersi come abbiamo fatto a vivere finora senza un Mug Rug in casa o al lavoro!!

Non c’è una misura standard per un Mug Rug io ho piegato in quattro la tovaglietta americana che uso di solito e ho ottenuto la misura di 22×17 cm, ci ho appoggiato sopra la tazza-mug e mi avanza uno spazio adatto per un muffin o una brioche/un paio di fette biscottate o qualche biscotto.
Se lo pensiamo come sotto-tovaglietta per servire un aperitivo o un bicchiere di birra abbiamo lo spazio per uno spuntino salato. Le misure in pollici trovate nei tutorial in inglese sono molto diverse e si aggirano sui 18/23×13/15 cm, ma anche 21×19 cm.

Come progetto di cucito creativo un mug rug è l’ideale per approcciarsi al patchwork e al quilting, il ricamo e le applicazioni, si presta inoltre per creazioni a tema con una festa o una ricorrenza, e sorprendenti personalizzazioni per un’idea-regalo.

Il rettangolo aureo

Tanto per partire da uno schema geometrico sinonimo di belle proporzioni, mi sono costruita su un foglio quadrettato un rettangolo aureo disegnato da un quadrato di 15×15 cm, poi ho preso un disegnino di un gufetto che avevo in archivio e l’ho appoggiato nella parte alta del quadrato, ho aggiunto un po’ di strisce di 2 cm e così ho realizzato il mio schema, basterà aggiungere 0,5 cm tutto intorno per le cuciture, per tagliare la stoffa che mi serve.
In realtà dovrò solo tagliare un quadrato di 14×12 cm, il resto saranno strisce di 3 cm ricavate dagli avanzi della stoffa. Il gufetto sul ramo sarà cucito con la tecnica dell’applique.

Ma andiamo con ordine: sempre sul mio cartamodello mi sono segnata tutte le misure e anche come procedere con la lavorazione.

Cartamodello con gufetto
Cartamodello Mug Rug su rettangolo aureo: in alto il disegno del gufetto è ricalcato pezzo per pezzo (numerati in ordine di lavorazione) in modo speculare

Materiale

  • unica pezza di stoffa per la parte sotto del Mug Rug pari a 24×16 cm oppure a 27×19 cm se si rifinisce con un bordo ripiegato (consiglio di tagliare questo pezzo una volta finito il “sopra” rifilato e preso come sagoma aggiungendo 1 cm di margine)
  • imbottito 24×16 cm
  • riquadro a sfondo chiaro per il gufo sul ramo 14×12 cm
  • strisce assortite alte 3 cm
  • ritagli di stoffa per corpo gufo, ramo e foglie
  • filo da cucire assortito, da imbastitura e da ricamo
  • forbici, forbicine e rondella per il taglio
  • tappetino per taglio
  • squadrette, righello
  • spilli e clippette
  • ago
  • macchina da cucire

Il riquadro con il gufetto: tecnica applique

Nel cartamodello ho numerato i pezzi da 1 a 9 devono essere tutti ricalcati su carta ritagliati e riportati sul retro della stoffa a cui si aggiungerà un margine di taglio di circa 0,7-0,5/4 mm.

Ci sono varie tecniche per come cucire un applique, io sono della vecchia scuola e quindi cucio i pezzi a mano con punti nascosti, aggiungendo un margine di taglio che verrà ripiegato all’interno della sagoma. Può essere d’aiuto utilizzare della normale colla in stick (quella usata per la carta) per mantenere i pezzi in posizione, ma io preferisco imbastire il pezzo prima di cucire il contorno o più semplicemente lo fermo con qualche spillo.
In questi lavori è importante determinare la sequenza di cucitura dei pezzi specialmente quando ci sono delle sovrapposizioni delle stoffe, funzionali a un effetto di stacco dei piani.

L’abilità nel cucire un applique si acquisisce nel tempo, così il margine del tessuto viene piegato mano a mano che si cuce con il sotto-punto e tenuto fermo con il pollice; per adattare le piegature al disegno si praticano dei taglietti sul tessuto (fermandosi esattamente sulla linea del tracciato) – con delle piccole forbici dal taglio perfetto.
Dice il saggio: l’abilità viene con l’esercizio. Perciò più si procede con la tecnica dell’applique e più si migliora; a me piace, nelle mie notti d’insonnia, guardare i video sui canali giapponesi in cui abili mani cuciono a sottopunto minuscoli pezzetti di stoffa, creando delle composizioni così fresche, carine e poetiche, con un gusto per l’accostamento dei colori e delle trame che contraddistingue per l’appunto il patchwork giapponese. Così ritrovo la stessa tranquillità e pace quando cucio un applique a mano.

Completo il disegno del gufetto ricamando delle piccole gocce attorno agli occhi per simulare le piume (a punto catenella), la scritta Uh, Uh a punto erba, e dei semplici angoli sul davanti per “riempire” il petto. Ma si potrebbe continuare a ricamare la nervatura delle foglie ad esempio o aggiungere ulteriori dettagli.

Il patchwork

Cucio le strisce di tessuto creando due blocchi, anche in questo caso ho numerato i pezzi: prima appoggio la striscia 1 mettendo dritto della striscia contro dritto del riquadro con il gufetto cucio a macchina a 5 mm dal bordo, apro le cuciture, giro al dritto e appiattisco le cuciture. Proseguo con la 2 e la 3.
Per il secondo blocco inizio a cucire la 4 con la 5 e proseguo con la 6 e la 7.
Infine cucio insieme i due blocchi stiro bene e rifilo i bordi in modo che siano perfettamente allineati e in squadro.
Quiltare il pannello adesso fissandolo all’imbottito (o quiltare alla fine)

Assemblare il Mug Rug

Metto dritto del sotto contro dritto del pannello appena finito con imbottito fissato sul retro e cucio lungo tutto il bordo a circa 1cm lasciando 8 cm circa di apertura per risvoltare. Chiudo con dei punti nascosti l’apertura e stiro.
Cucio tutto intorno al bordo a 1 cm per la finitura, si potrebbe ribattere alcune linee con un punto ricamato a macchina.

Mug Rug materiale
il Mug Rug spillato con l’imbottitura (spessore 1-2 mm) pronto per essere quiltato
confronto dimensioni mug rug e tovaglietta americana
Confronto dimensioni tra tovaglietta americana e mug rug
primo piano
Mug rug per il tea-time a due
E’ l’ora del tè



Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico