Il gufo guardiano della cassetta riciclata

Aiuto aiuto, il numero dei gufetti aumenta vertiginosamente devo trovare una casetta per loro (quelli che non finiscono subito appesi per casa o come soprammobile)!
Naturalmente ci sono le cassette della frutta da riciclare, e tra quelle messe da parte per futuri usi ce ne stava una in policarbonato, piccolina 20×30 cm, impossibile da verniciare, ma perfetta da rivestire con della stoffa e visto che ci finiranno i gufetti dell’autunno ho pescato dal mucchio delle pezze una tela di lino spessa a strisce arancio, terra bruciata, marrone. Ma non mi bastava per rivestire tutti e quattro i lati, così ho pensato di realizzare un bel gufetto-guardiano in cartone disegnato su misura.
Avevo anche un occhiale da “photo booth” dal matrimonio di Andrea e Daniela di domenica scorsa, perfetto per essere trasformato negli occhi del gufo!
Ecco il cartamodello: ho riportato le misure della fiancata che volevo ricoprire (una sponda alta 9 cm e larga 20) dopo aver disegnato il primo gufo (adattando la testa agli occhi già assemblati dal riciclo del photo booth) ho voluto provare ad abbassarlo un pochino (sagoma in rosso): il gufetto più piccolino e compatto mi è piaciuto tanto e così mi sono messa all’opera per realizzarlo!!

MATERIALE
Cartone riciclato a 2 onde
Cartone riciclato ad 1 onda
photo booth
pagina di un libro
colori a tempera
pennarello nero
penna correttore
colla ad acqua (film glue)

COME HO FATTO (Non ho fatto le foto passo passo)
Ho ricalcato le sagome su un foglio che ho ritagliato e usato come dima: per il corpo ho ritagliato un cartone a due onde, per tutte le altre sagome ho usato il cartone ad 1 onda (consiglio per le ali: prima ho disegnato la sagoma sulla pagina del libro che ho incollato sul cartone).
Ho sporcato il bordo del corpo prima con della tempera marroncina (nero+rosso) e poi con nero tenendo il pennello quasi scarico e molto asciutto. Con della tempera bianca molto diluita ho tracciato una spirale sul pancino lasciando giusto una velatura in modo che rimanesse il colore nocciola naturale del cartone. Le zampette sono state colorate con della tempera arancione un po’ sporcata nel nero per ottenere delle sfumature; ho colorato con l’arancione anche l’interno del becco (ma credo che domani lo ripasserò con del rosso vivo). Ho pulito il pennello ancora carico del colore precedente tenendolo di piatto e premendolo leggermente sul bordo delle ali.

Ho incollato gli occhi, le ali e le zampette.
Ho realizzato il becco in 3D: prima ho tagliato il rombetto (che diventerà l’interno della bocca) colorato, bordato con il pennarello nero e piegato a metà. Ho incollato sotto agli occhi solo la metà inferiore del becco, ho piegato a metà un pezzo di cartoncino sagomato a triangolo, appoggiato sulla parte superiore del becco tenuto perpendicolare, tracciato il contorno del becco e ritagliato l’eccedenza. Ho incollato il pezzo superiore del becco disegnando con il pennarello due buchini laterali.

Con il pennarello nero ho ripassato i bordi delle ali e delle zampette tracciando anche le dita come degli spicchi.

Ho passato una mano di colla ad acqua per esaltare il colore. Con il correttore bianco ho aggiunto dei punti di luce.

Ed ecco il filmatino

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico