Borsa sfoderata con jeans di riciclo

Cucire una borsa jeans sfoderata è semplicissimo, la mia è nata come raccoglitore di un paio di pochette, per raggruppare e trasportare una serie di oggetti in modo pratico ed efficiente.

borsa jeans sfoderata
borsa jeans sfoderata di circa 32×36 cm con base di 6 cm

Ho ricavato i due pannelli frontali tagliando il lato B dei jeans (22x 35,5 cm) a cui ho aggiunto un rettangolo di circa 25×11 cm (i 3 cm in più sono per il risvolto -doppio- della parte in alto, il pannello con la tasca invece l’ho lasciato rifinito con la sua cucitura originaria).
Li ho uniti in basso con un rettangolo di 33×13 cm, ho cucito-sempre al rovescio -a 0,5 cm- i lati e ottenuto così un “sacco”.

Come si crea una Base alla borsa

Per creare una base e rendere più capiente la borsa ci sono fondamentalmente due metodi.

IL RETTANGOLO

Posiziono il cartamodello di un quadrato (a piacere, una misura standard è di 5 cm) in modo che coincida con le cuciture lato-base dell’angolo, ritaglio la stoffa, “apro” l’angolo prendendo le due estremità cucitura-lato/cucitura-base e ne pareggio i bordi lungo la diagonale, cucio a 0,5 cm

IL TRIANGOLO

Più rapido del primo modo: faccio coincidere la cucitura del fondo con la cucitura laterale prendendo come vertice il punto di congiunzione delle due cuciture e piegando il tessuto a 45° sia da una parte che dall’altra della cucitura laterale. Misuro 2,5 cm dal vertice dell’angolo (in genere da 2 a 2,5 cm si ottiene una base di 5-6 cm), traccio una linea perpendicolare alla cucitura e taglio a 0,5 cm dalla cucitura appena fatta. Oppure misuro su una perpendicolare ad occhio (rispetto al vertice dell’angolo) la misura che voglio dare alla base (5 cm) e segno i due punti terminali, poi traccio la linea servendomi di una squadretta in modo che risulti perpendicolare e cucio.

IL METODO A TASSELLO

Un terzo modo detto anche alla giapponese è quello che ho applicato in altre borse. Si veda ad esempio la Borsa jeans duetto

Tracolla e applicazioni

Ho ricavato la tracolla direttamente ritagliandolo dalla cintura dei jeans (e scucendo con un po’ di pazienza i passanti), un estremità (quella con il bottone) l’ho cucita sull’esterno del fianco, sull’altro fianco ho invece applicato la patta di abbottonatura dei jeans (nei modelli originals/traditional è al posto della zip).

Per coprire una pezza aggiunta al pannello frontale ho applicato sopra una taschina, quella piccolina di solito “dentro” alla tasca sul davanti

borsa jeans sfoderata
estremità della tracolla con bottone originario, piuma di jeans, perline di legno colorate e spago
borsa jeans sfoderata
estremità della tracolla con l’asola originaria, prima di applicare la patta d’abbottonatura sul fianco ho sfrangiato le estremità sfilando il tessuto fino a circa mezzo centimetro. Il piccolo taschino sul davanti (7×9 cm) è doppio per farci stare matite/pennarelli o pennette.

IN CONCLUSIONE

Una borsa jeans sfoderata è velocissima da cucire (con una macchina semi-professionale) e può essere una soluzione simpatica per una ragazzina/o nei giorni di scuola (una forma unisex da portare a tracolla), da personalizzare con scritte, lustrini, targhette e charms. Sicuramente pratica con le varie tasche per una suddivisione di oggetti “a portata di mano”, ma anche da appendere ai tre bottoni. Inoltre si può ricavare da pezzi molto “vissuti” dei vecchi jeans (ricuciti, un po’ strappati con i bordi consumati etc) per una borsa ancora più particolare e intrigante.

Nella mia versione volevo principalmente qualcosa di robusto e pratico da mettere in lavatrice con il lavaggio della biancheria.

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico