Gufetto ornamento con stoffa e pigne

Il progetto di oggi consiste nella trasformazione di una palla (di cartapesta o di polistirolo) in un gufo. Il primo passo per realizzare gufetti realistici appesi a un filo con rafia, stoffa, corteccia e pigne!

Mi trovavo per casa due palle in polistirolo una di circa 9-10 cm l’altra di 8-7 cm (diametro) e le trasformerò in gufetti ornamento, la più grande rivestita con le scaglie della pigna, la più piccola rivestita con la stoffa; oggi realizzerò una versione autunnale, ma aggiungendo qualche ramo di abete, bacche rosse e una spruzzata di bianco potranno diventare ornamenti natalizi.

IL GUFO PALLA IN STOFFA E LEGNETTI

Materiale: palla polistirolo, iuta o canapa spessa, rametti secchi, cianfrusaglie varie per becco e occhi, colla vinilica.

COME PROCEDERE
Il primo passo è quello di rivestire la palla con la stoffa, traccio perciò con il compasso un cerchio di circa 12 cm di raggio, tale da contenere tutto lo sviluppo della sfera (niente calcoli matematici, ma una misura ad occhio); la mia palla di polistirolo non è perfettamente liscia, ma è suddivisa in 6 spicchi, vado a riportatre sulla stoffa la suddivisione in 6 parti (anche qui niente costruzioni geometriche ma una suddivisione ad occhio o tuttalpiù utilizzando il goniometro per ricavare gli angoli). Taglio la stoffa lungo le linee tracciate fermandomi a un paio di centimetri dal centro, incollo la base della palla al centro della stoffa e porto su il primo spicchio tagliando la stoffa direttamente con le forbici seguendo i rilievi del polistirolo. Incollo lo spicchio fermandolo in cima con uno spillo e lascio tirare la colla. Il secondo spicchio sarà giustapposto al primo, ma senza fare grinze nella stoffa. Lo porto su, taglio l’eccedenza e incollo. Per legare bene i punti di giunzione  della stoffa e per non fare grinze (ma la mia canapa è già bella spessa di suo e resta comunque ben tesa) spennello gli spicchi che aggiungo man mano con un po’ di acqua fino a imbibizione.
E’ un’operazione da svolgere con molta attenzione e lasciando agire la colla il tempo necessario prima di passare allo spicchio successivo.
Con una stoffa elasticizzata l’operazione rivestimento risulterebbe più semplice, ma con le fibre naturali non c’è altro modo di quello descritto. Si potrebbe procedere con la tecnica patchworck oppure con la tecnica detta “a carciofo” con cui si realizzano le palline di Natale di stoffa da appendere per casa e probabilmente per il periodo natalizio realizzerò un gufetto tutto di stoffa colorata con queste due tecniche.

A ME GLI OCCHI

Essendo una palla l’attenzione del nostro gufetto cadrà tutta sugli occhi e li voglio fare romantici con la corolla di un fiore bianco (sintetico) un tappo di sughero e una biglia nera con riflessi metallici. Per il becco voglio riciclare il tappo di una bottiglietta mignon di profumo (vuota da anni). Aggiungerò le alucce con i pezzi di pigna incollati e forse anche la coda.
Alle zampette attaccherò una pila di rametti. Nel frattempo ho inserito un occhiello per poter appendere la palla gufo una volta completata.

Basta incollare i vari elementi con la colla a caldo (del tipo forte), sono partita dal naso, ho aggiunto gli occhi e le alucce, poi la coda e le zampette.
Ed ecco il gufetto-palla

il gufo palla con le pigne

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(gufetto di Moggley Mog 2012)

La galleria aggiornata dei gufetti che vado a realizzare (anche su ordinazione) a tema “I Gufi del Bosco” la trovate qui

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico