Gufetto palla di polistirolo con pigne

Il secondo gufetto realizzato a partire da una palla di polistirolo è di dimensioni più grandi rispetto a quello di ieri che ho invece rivestito con della canapa spessa (vedi primo tutorial).
La lavorazione è piuttosto lunga, un’attività perfetta per chi ama i puzzle.

Materiale: palla di polistirolo, tante pigne (pino comune), corolla fiore artificiale, ghiande, semini, rametti, pezzo di corteccia, pezzetti di spago, colla a caldo

Per prima cosa ho tracciato con la matita sul polistirolo delle linee guida,  per stabilire la posizione e dimensione degli occhi e la posizione delle ali delle ali. Ho anche infilato al centro della parte alta della palla una vite ad anello per poter appendere il gufo. Per comodità ho infilato degli spilli nei punti critici, centro occhi, altezza ali, centro stremità inferiore.

Incollo i pezzi di pigna a raggiera intorno agli spilli che segnano il centro occhi. Nel proseguo del lavoro qualche pezzo sarà sostituito o spostato, ma bisogna pur cominciare da qualche parte! Ho incollato i petali della pigna con la parte interna sul davanti, ma solo per il contorno occhi.

Inizio a rivestire con le pigne il resto della palla partendo dallo spillo al centro della parte bassa, faccio un paio di giri e poi aggiungo i pezzi di pigna più grandi per la coda. Per comodità durante la lavorazione ho suddiviso le scaglie in due misure le piccole-medie e le grandi, all’occorrenza taglio con le cesoie da giardiniere per sagomare.

Proseguo sempre dal basso ancora per un paio di giri e poi inizio a definire le ali

Continuo fino a ricoprire completamente il polistirolo. Raggruppo un po’ di rametti e li lego con lo spago incollandoli all’altezza delle zampette. Incollo la corolla, il dischetto di sughero, riempio il calice della ghianda di colla e ci affogo l’infiorescenza fatta seccare e poi incollo per completare l’occhio.
Aggiungo il becco (due pezzi di corteccia) e i rametti intorno agli occhi. Faccio ancora degli aggiustamenti spostando e aggiungendo pezzi alle ali e alla coda. Infilo un cordino al gancetto.
Spennello con la colla ad acqua per dare una finitura lucida e lascio asciugare.


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(gufetto di Moggley Mog 2012)

La galleria aggiornata dei gufetti che vado a realizzare (anche su ordinazione) a tema “I Gufi del Bosco” la trovate qui

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico