Laboratorio creativo di metal scrap art

Il gufo Cadell si presta per un laboratorio creativo sulla “metal scrap art” adatto ai bambini (anche se con qualche precauzione).
La nostra base sarà il coperchio dei barattoli (sia di metallo che di plastica) e materiale di scarto a go-go (metallo, gomma, plastica e non solo) del genere più inutile e spaiato, i rifiuti di cancelleria e la ferramenta più scombinata possibile, ma anche pezzi di plastica di cui si è persa l’originaria funzione, di tutto e di più, pezzi di spago, tappi, chiodi e viti, rondelle e rotelle di meccanismi trapassati o circuiti superati; il bello del laboratorio è tutto qui: la manipolazione di un ammasso caotico di oggetti che per la loro forma, suggeriscono una combinazione. L’oggetto della combinazione verrà preso così come si presenta o ulteriormente rielaborato (colorato, tagliato, incollato a qualcos’altro) e magari alla fine scartato, per ricominciare daccapo.

Così facendo ogni cosa sarà toccata, esaminata con cura, valutata per la sua potenziale espressività o significanza, si soppeseranno densità materica, colori, giochi di luce, pieni e vuoti..

Gufo Cadell: un progetto di “metal scrap art

Ecco il mio coperchio-gufo
gufo garden art
Un coperchio dal bordo un po’ alto con le scritte  e il marchio, segni grafici inglobati nel progetto e che lo arricchiscono pur nella loro casualità; due tappi di metallo (birra e che altro?) ma non uguali, uno è un po’ più piccolo, diverso anche il colore del bordo (uno chiaro e l’altro scuro). All’interno dei tappo ho incastrato una rondella d’acciaio lucido, dentro alla rondella un gommino di guarnizione nero alto e spesso e dentro al gommino una vite. Ho avvitato la vite nel coperchio e così tutti i pezzi si sono bloccati saldamente.
L’avanzo di un gessetto per scrivere sulla lavagna è diventato il becco, un pezzo di una grossa vite un po’ storto e curvo (che ho colorato con della tempera verde brillante) per la sommità degli occhi e due clip a pressione verdino chiaro sono finiti a fare le zampette.

Ho assemblato il tutto con lo scotch biadesivo e colla vinilica (che ho spennellato anche sul coperchietto). Per appendere il tappo ho praticato un forellino sul bordo con il trapano.
Finito uno viene voglia di farne subito un altro..

Timbrato!

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico