Il barbagianni memo-frigo

Il progetto di oggi è il barbagianni di stoffa con la calamita da attaccare al frigo per i memo; ho ripreso in parte il modello di Susan, blogger di Downeast Thunder Farm (qui) apportando alcune mie modifiche.
Ecco il mio cartamodello e i pezzi ritagliati pronti per essere cuciti: ho disegnato una forma di fagiolo allungato per la sagoma del corpo aggiungendo il disco facciale a forma di cuore e una grande ala. Per gli occhi voglio usare delle bacche tonde.

PRIMO MODELLO

Ho utilizzato i ritagli che mi trovavo sottomano, un pezzo di feltro bianco per la faccia a cuore, del pile bianco crema per il corpo, dei ritagli di panno marrone bruciato per la testa e l’ala, dei ritagli di pelle scamosciata per le piume.

Per dare un effetto più tridimensionale al volto vado a praticare dei tagli lungo la V del disegno sul feltro bianco, lo posiziono sulla testa di panno marroncino e segno con un pennarello i due punti per gli occhi e li incollo con una goccia di colla per stoffa, sempre con la colla posiziono il becco ricavato da un triangolino di feltro nero. Sovrappongo i due pezzi e subito gli occhi sbucano fuori dai tagli praticati!
Cucio il disco facciale e il becco ricamando con il filo nero sulla linea tracciata con la matita, cucio l’alta e le piume sul corpo, aggiungo le perline, sovrappongo la parte dietro ritagliando l’eccedenza della stoffa e cucio con il punto festone per chiudere le due parti, mettendo all’interno un po’ di ovatta.

Ecco il barbagianni finito pronto per essere attaccato al frigo, con un pennarello decor ho annerito gli occhi.

SECONDO MODELLO (perfezionato)

Ho apportato ulteriori modifiche al disegno del barbagianni, accentuando maggiormente la curva del corpo e dell’ala, ho disegnato poi le piume un po’ più piccole con la punta arrotondata. Ho modificato anche i tratti del volto. Per questo barbagianni userò un feltro color nocciola per la testa e l’ala.

Ho ritagliato tutti i pezzi e riportato con la matita i lineamenti del volto sul feltro a cuore. Ho deciso di imbottire un po’ anche il volto in particolare nella zona fronte-naso, facendo il becco tridimensionale arrotolando un pezzetto di feltro nero e fissandolo con qualche punto.
Per gli occhi ho utilizzato questa volta delle palline in pasta modellabile


Dopo aver cucito il cuore alla testa con del filo sottile color grigio chiaro/perlato ho ripassato tutto il bordo con un filato più spesso sempre color grigio chiaro (credo che il punto si dica punto erba)

Ed ecco il risultato finale

La galleria aggiornata dei gufetti che vado a realizzare (anche su ordinazione) a tema “La famiglia dei Gufi” la trovate qui

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico