Il mini gufetto porta-gettone

Il gufetto porta-gettone è un progetto nato dall’idea della mia amica Laura che negli scambi dei regali natalizi mi ha donato il mini gufetto (che lei ha realizzato all’uncinetto) suggerendomi di riprodurlo con il feltro.

cartamodello gufetto porta-gettone
cartamodello gufetto porta-gettone

Detto fatto, ho semplicemente tracciato il cartamodello disegnando un cerchio con le “orecchie” da gufo, di un dito circa più grande della moneta da 50 centesimi. Mi sono tenuta con un certo margine per comprendere la cucitura a mano e per agevolare il movimento della moneta dalla “taschina”.

Ed ecco il tutorial: la semplicità del progetto è tale da non rendere necessari i passaggi fotografici.

Ho preso due fogli di feltro (detto comunemente pannolenci cioè un feltro morbido e da 1 mm) li ho sovrapposti e tracciato con una matita la sagoma del cartamodello. Dopo i primi cinque tracciati sono passata però a ritagliare direttamente il feltro seguendo il contorno del cartamodello fermato con uno spillo!
In effetti l’operazione non richiede una massima precisione e quindi anche andando un po’ veloce si guadagna in spontaneità. Il bello di un ritaglio eseguito a mano (rispetto ad una fustella) è proprio il suo diventare unico. (Ovviamente per ritagli complessi e progetti necessari di precisione – o se si devono produrre grandi quantitativi, una fustella è indispensabile)


Ho preso l’ago con un filo di cotone un po’ spesso e cucito i due pezzi con un piccolo punto festone lungo tutto il bordo, lasciando aperta la parte della testa (tra le due orecchie il punto festone è eseguito solo sul davanti).
Ho aggiunto all’estremità dell’apertura dello spago (di circa 16-17 cm) a forma di cappio da stringere con una piccola pallina di legno (che apre e chiude il porta-gettone). Per infilare il cappietto nel buco della pallina mi sono agevolata con l’uncinetto, ne ho trovato uno che entrava preciso.

gufetto porta-gettone
gufetto porta-gettone

Per comporre ogni gufetto ho utilizzato qualche ritaglio di feltro, variando gli abbinamenti. Ho incollato molto bene i vari pezzi con la colla a caldo usando una pistola con l’ugello piccolo. (Cuciture e incollature devono essere ben fatte in previsione di un uso protratto nel tempo).
Per comodità ho mantenuto lo stesso cerchietto per gli occhietti, il becco invece è stato ritagliato al momento: qualche strass, cuoricini o ricami a V per le piume, un tocco di acrilico bianco per il punto luce della pupilla.

Ed ecco un mini-esercito di gufetti, pronti a fare un giro al supermercato!

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico