Una favola sulla Civetta ci viene da Esopo: gli uccelli suggeriscono alla civetta di fare il nido su una piccola quercia e non più nelle case come sua abitudine. Ma la Civetta li ammonisce tutti e dice “Non fidatevi degli alberi, gli uomini potrebbero invischiarvi e uccidervi“
E così accadde, gli Uomini vi misero il vischio e ne catturarono molti.
La civetta e gli uccelli
Conclude Esopo: “Di quì avviene, che quando gli Ucelli veggono la Civetta la salutano, e le vanno intorno per intender qualche cosa da lei, come più saggia di tutti.”
Arthur Rackham illustrò questa favola intitolata in inglese The Owl and the Birds nell’Aesop’s Fables (1912). Nell’illustrazione però raffigura un barbagianni (barn owl) e non una civetta!
Esopo descrive un vecchio metodo di uccellagione, quello in cui si usava la colla (pània), fatta in genere con le bacche di vischio. Si spargeva su dei rametti o bacchette di legno disponendoli successivamente nei punti di abbeveraggio degli uccelli o nei punti di posta.
Questo tipo di uccellagione è oggi proibita dalla legge italiana ed è estremamente crudele: una volta che l’uccello s’invischierà le zampette e le ali, non riuscirà più a staccarsi dal ramoscello.
Un tipo di caccia tradizionale praticata ancora in Provenza.
Nelle amorose pànie s’invescò (Boccaccio) [traducendo poco poeticamente: nella colla dell’amore s’invischiò]
Approfondimento
Esopo : Della Civetta, e degli altri Uccelli 234
http://www.summagallicana.it/lessico/p/pania.htm
https://www.komitee.de/it/campagne/francia/trappolaggio-in-francia/provenza-bacchette-di-vischio/
https://terreceltiche.altervista.org/la-festa-del-vischio-8-dicembre-saint-denis/
http://ontanomagico.altervista.org/vischio.htm
