Schema base gufo macramè da appendere alla parete

FIG 1: diagramma

Lo schema del gufo segue quello classificato nella prima lezione di macramè (per chi già conosce la tecnica o quantomeno ha già un’infarinatura in proposito). Lo schema base che è suscettibile di un buon range di variazioni è quello del diagramma di fig. 1.
La testa è lavorata con nodo piatto alternato, le ali sono stilizzate con delle linee in diagonale lavorate a nodo cordoncino, la restante parte del corpo è lavorata con il nodo piatto alternato. Le linee diagonali che definiscono le ali del gufo possono variare da 3 (o 2) a 5 (o 7) fino realizzare tutto il corpo con le sole diagonali dispose a raggiera. Quest’ultima lavorazione preferita nel micro macramè si presta a realizzare piccoli gufi-gioiello, ma a mio avviso non rende molto bene sui gufi di grandi dimensioni, per cui nel mio tutorial sono passata direttamente al modello più adatto per questo tipo di progetto di arredo casa

LO SCHEMA GRAFICO


FIG 2: stilizzazione punti
FIG 2: stilizzazione punti

 

Volendo rappresentare lo schema secondo dei punti più concreti in fig. 2 un ottimo modo di visualizzazione grafica dove si possono contare i fili del lavoro, il nodo piatto è raffigurato come una linea inspessita, mentre il nodo cordoncino è raffigurato da un punto sempre “in grassetto”, così semplicemente guardando il diagramma sappiamo già come procedere per tutto il lavoro: si montano 12 fili, si inizia la lavorazione al primo giro con 6 nodi piatti e si prosegue con il nodo piatto alternato (lasciando da parte due fili a giro) fino ad arrivare a 1 solo nodo piatto. I 4 fili laterali vendono lavorati con 6 nodi piatti e tutto il lavoro riprende su 1 diagonale che parte dal “becco” fino all’esterno del disco facciale lasciata leggermente incurvata (forma concava). Le ali sono formate da ulteriori 4 diagonali  (che assumono una forma a raggiera a partire dal centro del corpo). Il resto del corpo è lavorata a nodo piatto alternato fino a 6 nodi piatti. I fili sono quindi suddivisi in due metà e legati. le zampe del gufo reggono un bastoncino che viene passato sotto ai fili e bloccato con 3 nodi cordoncino per ogni rispettiva zampa.
Viene spontaneo preferire una lettura dalla visualizzazione grafica del progetto piuttosto che mettersi a leggere tutta la spiegazione scritta!!

Ed ecco il gufo che ho realizzato sulla falsariga del modello: in corda di iuta ho avviato il lavoro con 20 fili di circa 2,50 metri.

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico