Corona di Halloween: Ehi, oh! C’è nessuno in casa?

Una corona di Halloween da appendere alla porta di casa e tenere lontano il male? Ma uno scaccia guai ovviamente! Ossia un acchiappasogni rivisitato in tema.


E’ risaputo che un metodo per tenere lontano dalla propria casa streghe, vampiri e demoni è quello di distrarli: tra le credenze popolari si narra che queste creature abbiano un’insana compulsione a contare piccoli oggetti; si tratta di una malattia clinica definita Aritmomania, così mettere una scopa di saggina davanti all’uscio di casa o un sacchetto di cereali aperto, o dei fili di paglia sparsi a terra costringerebbe ogni creatura malvagia a fermarsi per contarli tutti; nel frattempo passano le ore e allo spuntare del giorno il demone se ne andrà scornato!
Altri oggetti scaccia streghe sono: rametti di nocciolo o sambuco, sale, una campana, un ferro di cavallo, il colore rosso (filo di lana o di cotone, ma anche bacche rosse, peperoncino, corallo e così via)
E allora tenendo bene a mente tutti questi punti facciamoci il nostro talismano per l’Halloween (la festa celtica di Samain).

IL MATERIALE

Per prima cosa ho fatto un giro per il mio laboratorio a raccogliere un po’ di cianfrusaglie: “cose” rosse, un campioncino di profumo (vuoto), cose di Halloween e semi lavorati (scopina, piccole zucche, gufetto tipo biscotto), tulle arancio-nero..

LA TELA DEL RAGNO

Come cornice ho optato per il cerchio intrecciando dei rametti di salice, mentre per la tela voglio realizzare una versione semplificata di una ragnatela, occorrono perciò 4 fili per tracciare l’ordito disposto a raggiera (i primi due fili a croce e gli altri due in diagonale).
Non necessariamente il centro della raggiera deve coincidere con il centro geometrico del cerchio, anzi mi piace che ci sia una certa disomogeneità tra gli spicchi che si vengono a formare con l’ordito, l’importante è che i fili siano ben tesi e ben annodati alle estremità. Poi vado a tessere la trama partendo da uno dei raggi.


L’operazione non è così semplice come sembrerebbe e ho dovuto fare e disfare più volte il lavoro, così per dare più stabilità al primo giro l’ho ancorato alla cornice (con il metodo solito mostrato nel tutorial principale su come fare un acchiappasogni). Nei successivi giri ho annodato il filo ai raggi continuando a procedere a spirale e ho fermato il filo al centro della ragnatela con una pallina di legno rossa, infine ho deciso di appenderci una piuma (ritagliata da una foglia secca di magnolia).

DECORARE!!

Come primo passo ho ritagliato il tulle in tante striscioline da attaccare nella parte in basso della cornice e ho avvolto una striscia di tela rosso scuro attorno alla parte in alto. Ho anche agganciato la campanellina appendendola a uno spago messo in doppio.

LA PRIMA VERSIONE 2019

Ho applicato le decorazioni con la colla a caldo.

ho incollato sotto al dischetto di plastica rosso l’avanzo di nastro di canapa piegato a metà (aggiungendo all’ultimo minuto tre rametti secchi di tuia) mi piace che la trama del nastro sia allentato e i fili di canapa slabbrati, sopra al dischetto ho incollato la bottiglietta riempita con il sale e sempre seguendo l’impulso del momento ho aggiunto qualche strass argentato e il piccolo ragnetto. L’altra composizione è quella del gufetto finto-biscotto sulla scopa con zucca (di stoffa) a bordo.
Ho quindi incollato il pipistrello di gomma sulla cornice in alto a sinistra, allacciato il gufetto sulla scopa nella parte destra e incollato il sale sulla parte sinistra.
Ho infilato delle perline rosse nel tulle aggiungendo ancora degli altri nastri e in ultimo ho dato una sforbiciata alle estremità seguendo grosso modo due diagonali convergenti verso il centro segnato dalla campanella.
Ho accorciato un po’ la piuma che mi sembrata troppo lunga e aggiunto all’ultimo una foglia d’acero fatta seccare (mettendola sotto pressa), mi piace il richiamo tra punte della foglia e ali del pipistrello. Alla fine ho giocato un po’ con il drappeggio del nastro rosso-sangue e agganciato il pendente del gufo ai rametti della cornice.

la versione 2019, molto creepy

SECONDA VERSIONE 2023

Quest’anno la mia corona di Halloween aveva bisogno di un refreshing e così invece di darle la solita spolverata con il panno, l’ho rinnovata. Al posto delle foglie secche ho optato per delle foglie d’acero autunnali artificiali. Ho aggiunto un fiocco in alto con un nastro a rete di recupero e ho spostato il pipistrello in basso. Sul lato destro ho bilanciato la composizione aggiungendo un funghetto ricavato da degli avanzi di stoffa.
Ho aggiunto molte più perline rosse nel tulle

la versione 2023

UN FUNGHETTO TRULLALLA

Ci sono molti metodi per cucire un funghetto autunnale, il mio l’ho fatto in base al materiale di scarto che avevo sottomano: un pezzo di velluto per la cappella, un pezzetto di fil di ferro come struttura per il gambo, delle strisce di tela-garza, un po’ d’imbottitura.

A-souling

I primi canti rituali dell’inverno sono i Canti delle Anime, canzoni di questua che i poveri (per lo più bambini) cantavano andando di casa in casa a durante le sere tra la fine di ottobre e i primi di novembre, in occorrenza della celebrazione di Tutti i Santi (All Hallows Day = All-Souls’ eve) e della Festa dei Morti

APPROFONDIMENTO
https://terreceltiche.altervista.org/souling-songs-2


Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico