Lavagna gufo in cucina

Lavagna gufo in quattro mosse

C’era una volta una lavagnetta (dei tempi della scuola pre tablet) che ho trasformato in memo per la cucina aggiungendo una testa di gufo. L’ho accessoriata con cancellino in feltro e porta gesso e poi decorata con delle roselline.

Ecco cosa occorre

lavagna gufo
Lavagna gufo: Materiale occorrente

Per prima cosa ho incollato con abbondante colla a caldo il tondino di legno (io ho riciclato un avanzo del diametro di 3 cm) alla base, proprio sopra alla cornicetta di legno. Servirà ad appoggiare il gessetto per scrivere e il cancellino in feltro per cancellare.

Gufo in feltro

Per il cartamodello ho riutilizzato la testa di gufo della giostrina da cui ho preso testa e ali. La testa è stata tagliata in doppio, leggermente imbottita e chiusa con un giro di punto filza a circa 0,5 cm dal bordo. [Per fare un punto filza “bello” bisogna mantenere una certa regolarità nel punto, con un tratto lungo sul davanti e un tratto molto ravvicinato sul dietro.]
Ho scelto un feltro melange nel tono del viola e usato come filo di ricamo il rosso scuro. Per le ali ho preso lo stesso feltro da 3 mm, un pezzo per ala, che ho bordato sempre con il punto filza questa volta tenendomi a circa 0.7 cm dal bordo.
Ho incollato sulla cornicetta superiore le due ali e quindi aggiunto con abbondante colla a caldo anche la testa.

Ho completato la testa incollando i cerchi di feltro per gli occhi e due triangoli sovrapposti per il becco (li ho fermati aggiungendo due punti ai lati per simulare i tipici forellini del becco).

Le Decorazioni

Ho tagliato due pezzi di 40 cm dallo spago e realizzato le roselline seguendo il tutorial di Vanda Brombin (Nel giardino della fantasia) che ho poi incollato sul lato destro della lavagnetta, seguendo un andamento a spirale.
Per realizzare il cancellino ho utilizzato due strisce di feltro di circa 50 cm e alte un paio di cm (verde chiaro e verde scuro da 3 mm) sovrapposte e arrotolate ben strette (aggiungendo un po’ di colla a caldo per tenere ben ferma la girella), da ultimo ho incollato in mezzo alle due strisce per circa 3-4 cm l’estremità dello spago. L’altra estremità è stata incollata nella fessura tra la cornice della lavagna e il tondino sul lato sinistro.

Ho ultimato la composizione incollando l’altro spago facendolo passare per l’ala del gufo e legando all’altra estremità il gessetto.

Ultimi tocchi alla composizione: fard sulle roselline, fiocchetto di garza tra le rose, un po’ di anticatura con inchiostro dorato tamponato lungo i bordi della testa e le ali del gufo, sopracciglia e palpebre.

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico