La Pigottina snodata con gufetto

Dopo aver conosciuto Vanda Brombin e il suo sito Le Pigottine di Vanda, ho passato le festività natalizie a guardare i suoi tutorial e a imparare le sue tecniche. Mi sono cimentata nella realizzazione di qualche pigottina (seguendo i suoi cartamodelli scaricabili gratuitamente) aumentando man mano dimensioni e difficoltà di lavorazione.

Il mio obbiettivo finale è quello di riuscire a confezionare una pigottina “snodata” per passare alla pigottina-gufo, sullo stile un po’ fiabesco, degli animaletti trasformati in bamboline/pupazzi (quelli che in inglese sono detti animal dolls). Corpo e vestiti sono umani, ma il volto è quello dell’animale preferito.
“Oh bella” -direte voi- ma perchè non hai fatto un owl doll direttamente?”
“Perchè non avevo mai cucito una bambola -dico io- e mi mancano le basi”

La crisi del settore giocattolo

Anche l’edicolante del paese (che ha un vasto assortimenti di giocattoli per bambini) mi ha confermato il calo d’interesse dei bambini verso i giocattoli di una volta, ultimamente le grandi marche del settore hanno tirato fuori dal cilindro la bambola ungendered, cioè la bambola adolescente che non ha caratteristiche sessuali definite.
In effetti le Pigottine fatte a mano (dicesi pigotta una bambola di stoffa -bambola di pezza ) sono più un divertimento per chi le confeziona che un giocattolo per bambini e quelle particolari, fatte con cura e fantasia, sono oggetto di collezione o bellissimi oggetti decorativi da regalare. Molte pigottine sono coordinate in allestimenti per celebrazioni, festività e ricorrenze (come centro-tavolo, bomboniere etc).
I punti a sfavore di una Pigottina come bambola gioco sono i capelli che non si possono pettinare e i vestiti non si possono cambiare, resta comunque una bambola con cui il bambino giocando “a fare finta di” cerca di risolvere le sue tensioni emotive.

Pigottina snodata: il corpo

Detto fatto ho iniziato a disegnare e cucire la mia prima pigottina snodata con tanto di collo-busto, gambe e braccia.
L’unico accorgimento per svincolare le articolazioni dal corpo è quello di usare la tecnica spiegata molto bene da Vanda in uno dei suoi tutorial, di cui al momento non trovo il link, ohibò. In pratica si usa l’agone da materasso per trapassare il corpo da parte a parte prendendo insieme da una parte e dall’altra le rispettive articolazioni, cucendo come se si trattasse di un bottone. Con un imbottitura fatta bene e usando un filo robusto e tirato stretto la pigottina resta in piedi, ma si possono muovere braccia e gambe (e piegare gli arti grazie al fil di ferro inserito nell’imbottitura).

Che vestitino?

Tutto sommato disegnare e confezionare il corpo della pigottina snodata è stato facile, più laboriosa è stata la scelta del vestito. Prima ho provato a fare qualche schizzo, poi ho deciso di guardare qualche cartamodello di abitini per bambini e mi è piaciuto questo vestitino bimba in stili Zakka.
Per tracciare il mio cartamodello ho prima riportato la sagoma della pigottina appoggiandola sul foglio quadrettato poi ho tracciato il corpetto tenendo conto della rotondità del giro vita e ho seguito le spiegazioni del tutorial per confezionare il vestitino (ricavato da un ritaglio di maglina di cotone). Ho aggiunto un po’ di pizzo come orlo al vestito, al collo e ai polsi.

Le scarpe

pigottina snodata
gli stivaletti bassi della pigottina snodata

In questo modello di pigottina non ci sono piedi, la gamba a tubo finisce dritta. La calzerò con degli stivaletti bassi in feltro rosa, ho prima disegnato la metà dello stivaletto (dandogli la forma di uno scarponcino) e una volta cucita la tomaia ho tracciato la suola (sagomata in modo da avere un piede destro e uno sinistro) appoggiandola “in piedi” su un foglio. Ho cucito la suola alla tomaia con un punto festone. Per decorare la suola ho ritagliato la stessa sagoma su un panno marrone e l’ho incollata alla suola rosa. Ho imbottito lo stivaletto e calzato la pigottina. Per bloccare la calzatura ho aggiunto un po’ di colla a caldo. Ho completato con un fiocchetto di garza come decorazione.

Per finire ho utilizzato dei ritagli di feltro per il gufetto. Ed ecco il risultato: la pigottina è perfettamente bilanciata e può rimanere in piedi senza bisogno di supporto. Ho preferito lasciarle il gufetto tra le braccia piuttosto che incollarlo alle mani. Probabilmente la faccina da 5 cm è troppo grande rispetto al corpo, ma essendo la raffigurazione di una bambina piccola la sproporzione non è eccessiva.

continua con la mia prima owl doll! Prossimamente su Tempo da Gufi.

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico