Gufetto-pigna sul trespolo

Tra i progetti dei gufetti con le pigne iniziati e lasciati fermi ho finalmente completato una versione ibrida, realizzata integrando la costruzione della testa con la pasta modellabile e il corpo di una pigna. Non ho eseguito le foto durante il processo di lavorazione ma spero siano utili quelle che ho scattato nella fase finale. Tuttavia ho deciso di realizzare un secondo gufetto sul trespolo con la stessa tecnica di quello già realizzato, che questa volta fotograferò durante le varie fasi della lavorazione.

Sono partita da una pigna di pino domestico non tanto grande, alta circa 8 cm con un una parte di “torsolo” scoperto, per come lavare e pulire le pigne si veda la scheda apposita.
Con un attrezzino da falegnameria ho eliminato i pinoli inseriti tra le squami in modo da avere più spazietti per inserire le “piume” delle ali in modo che a lavoro finito non si notino fuoriuscite di colla. Per l’incollatura utilizzerò sia la colla a caldo (per la sua presa rapidissima) che la colla vinilica per legno.
Sarà inoltre molto utile inserire la pigna durante la modellazione in una vaschetta di riciclo come quella della foto.

La testa in pasta modellabile

Data la dimensione della pigna la testa del gufo dovrà essere dettagliata, con le piume ben definite. Nella prima versione avevo già pronta della pasta arancio scuro, per il secondo gufetto utilizzerò una colorazione più marroncina più simile al colore naturale della pigna. Ho utilizzato una tempera color terra di siena. Per la pasta da modellare e gli attrezzini usati vedasi la relativa scheda

Le piume sulla testa sono state realizzate prima tagliando la pasta con la punta delle forbicine e poi modellandole con l’attrezzino di gomma appuntito (uno stuzzicadenti potrebbe andare ugualmente bene)

Ali e coda

Il giorno dopo ho lavorato sul corpo aggiungendo le “piume” incollandole nelle fessure con colla a caldo sono partita da un’ala, aggiunto la coda e completato l’altro lato.

Mentre lascio asciugare il secondo gufetto, ho completato il primo modello,
prendendo come base un quadrato da campionario di intonaci da esterni, un rocchetto avvolgi-nastrino e un pezzetto di iuta per guarnizioni.

gufetto-pigna

Ed eccolo rifinito nei dettagli, in cui ho asportato gli eccessi di colla, ho scurito con dei tocchi di nero gli esuberi di colla, aggiungendo qualche tocco anche sulle pigne.

Il secondo modello si è posato su un trespolo ancora più alto (riciclando un tubicino di cartone bello spesso che ho rivestito sempre con della iuta a trama larga).

Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico