Tracolla “salopette”

La tracolla estiva è un’esplosione di colori e richiama questa lunga estate assolata.
Ricordo di aver cominciato a cucire le mie prime borse l’estate scorsa, realizzando delle schede con gli schemi di vari modelli e apprendendo le tecniche attraverso i tutorial degli altri blogger, man mano ho aumentato il livello di difficoltà e alla fine il mio raccoglitore ad anelli si è riempito di appunti, schede, schizzi e disegni.
Di quei lavori ho pubblicato molto poco ( Borsette fai da te, tote bag), avendo per lo più seguito passo passo i progetti degli altri creativi.

In questa torrida estate ho ripreso a cucire borse applicando il mio approccio creativo abituale, quello di partire dalla stoffa, ed ecco come è nata la tracolla “salopette”

Tracolla “salopette”

i campioni di tessuto da tappezziere (a trama fitta e robusta)

Alla mia tracolla estiva ho dato anche un nome!
Campioni di tessuto da tappezziere (a trama fitta e robusta)
23,5×29 cm due pezze a nido d’ape
27,5×23 cm tre pezze a righe multicolori

Ho preso i due campioni a nido d’ape, uno giallo senape e l’altro arancio zucca di halloween, con la misura di 29 cm come altezza del corpo della tracolla, li ho tagliati a metà per alternare i colori, sul davanti ho aggiunto una tasca rifilando a circa 20 cm la pezza a righe multicolori (tra cui giallo, arancio mescolate a rosso, rosa e nocciola).
Ho tagliato l’altra pezza a righe in tre parti di circa 7 cm per ricavare l’elemento distanziatore centrale così da ottenere una misura di circa 25 cm per la base.
A questo punto avevo cucito i due pezzi per il corpo esterno pari a circa 25×29 cm e la tasca da cucire sul davanti di 25×20 cm. E già i tre pezzi potevano andare bene per una mini-tracolla, però c’era sul tavolo quel terzo campione a righe che si abbinava così bene.. allora l’ho rifilato e tagliato in due pezzi per aggiungerli in alto come elemento decorativo “di testa”.
Avrei però ottenuto una tracolla troppo sproporzionata rispetto alla base, così ho pensato di far rientrare una parte del tessuto esterno verso l’interno, un espediente decorativo talvolta utilizzato anche in senso contrario, cioè far uscire il tessuto interno come bordo decorativo esterno.
Come si fa? Semplicemente tagliando una fodera interna più corta della misura del pannello esterno (o viceversa più lunga).
Inoltre la tracolla si sarebbe ulteriormente abbassata andando ad ricavare una base di circa 5 cm sul fondo (con l’espediente delle “orecchie” sulle punte, cioè il taglio a 45° degli angoli).
Con lo schema definito ho rovistato tra le stoffe e trovato vari pezzi di cotone leggero in tinta unita a trama fine con cui foderare la tasca sul davanti, l’interno della tracolla e aggiungere anche una piccola tasca interna.

Restava da definire il sistema di chiusura e di come attaccare la tracolla.
Ho optato per i pulsanti a pressione in metallo, così ho aggiunto anche gli anelli e i ganci alla tracolla. Con gli avanzi del tessuto a righe ho ricavato due passanti e li ho cuciti lateralmente sull’esterno.

Niente tutorial fotografico ma spero possano bastare le foto finali dettagliate.

tracolla estiva
davanti tracolla estiva con tasca e chiusura pulsante a pressione
tracolla estiva
interno foderato con tasca applicata
tracolla estiva
dietro della tracolla

Ed ecco le osservazioni:
la stoffa deve essere tagliata con precisione (come si suol dire : misura due volte prima di tagliare) e cucita con attenzione allo squadro. Inoltre ho ribattuto tutte le cuciture sul davanti per appiattire bene i bordi man mano che andavo a comporre i due pannelli esterni. Ho ripassato le cucitura laterali e del fondo e ho usato un punto stretto visto lo spessore del tessuto (finalmente con la mia nuova macchina elettronica riesco a cucire anche sui tessuti pesanti!! – non proprio tutto però i passanti li ho cuciti a mano sulla borsa, con un filo robusto ovviamente)

tracolla estiva
la tracolla estiva finita misura circa 23×32 cm

Manca qualcosa a questa tracolla estiva, vero?
Diciamo il tocco particolare che distingue una borsa fatta a mano come pezzo unico.

In questa i colori richiamano anche un po’ l’autunno perciò sulla tasca davanti ci starebbe molto bene una foglia stampata, usando una foglia vera come stampo come queste di filo-so-pia, ma non ho ancora ben approfondito la tecnica sperimentando gli effetti sui diversi tessuti, così non voglio rischiare di rovinare il lavoro.

Scartato il ricamo o l’applicazione ho deciso di aggiungere una foglia-piuma ciondolo a macramè usando del semplice spago in iuta.
Il procedimento è semplice e non richiede grandi abilità nell’arte del macramè.

Foglia-piuma a Macramè

Ho tagliato lo spago a 40 cm e poi tanti pezzi di circa 12 cm, ho piegato in due il filo lungo fermato il nodo con una perlina e iniziato ad annodare gli altri pezzi a due a due -si piegano a metà e si infilano le teste dell’uno dentro i piedi dell’altro, in modo alternato. Ho fermati i due fili centrali con un doppio nodo e ho proceduto a separare ogni singolo spago nei tre fili che lo compongono. Poi ho passato il cardatore più e più volte sui fili (una piccola spazzola cardatore per animali è perfetta ma funzionano anche i pettini con i denti ravvicinati) e rifilato con le forbici il contorno per sagomare la foglia.
(si veda ad esempio come tutorial quello di Lucia Pederzoli)
In questa versione ho attaccato direttamente il ciondolo all’anello della borsa, ma il prossimo lo realizzerò in modo da avere due estremità da annodare (e con molte più perline decorative)

la foglia-piuma prima di passare il cardatore
piuma macramè

Mi sono rimasti ancora dei campioni di tessuto da tappezziere dello stesso tipo, ma nei toni pastello rosa e celeste e credo che mi rimetterò all’opera per una versione “romantic-chic”!!


Pubblicato da tempodagufi

Architetto, blogger, appassionata di musica celtica e antica, riciclo creativo e artigianato artistico